MOLE NOTES · APPUNTI DI TALPA
di MICHAEL BENEDIKT
Wesleyan University Press (Middletown, Connecticut)
Grafica inedita di NICOLO D’ALESSANDRO (Agrigento/Palermo)
* Trad, di NAT SCAMMACCA *
1)In order for this terrible ecological and other personal and environmental violation to end, it is necessary first of all for men to end assumptions about their domination over living kingdoms other than their own. After all, as things now stand, the vegetable kingdom has more of a future than man does — or, rather, than most men do. (2) Just as man can no longer go on making general assumptions about the superiority of his race to animals, a man can no longer assume, specifically, that there aren’t many Animals which are actually superior to some men. (3) To sum up so far: man’s earth-abuse is only the final, ecological outcome of a difficulty that is at base psychological and philosophical. It is therefore a mistake to assume that it is at the beginning of this analysis, rather than the end, that the difficulty becomes political. (4) In order to start a praticai system of reorganized priorities regarding the earth to work, it is first of all necessary to make this conceptual commitment complete, immediate, and existential, i.e., (5) the pet gopher sleeps with me when I go to bed, eats with me when I dine, walks around the house with me when I pace the floor; and just now, when I was in the bathroom crapping, she slipped in through a crack in the door and crapped. Why then am i not a copher? The reason why I am not a gopher is because the gopher can wash up anywhere he goes, whereas I am confined to sinks in kitchens and bathrooms. (6) You fill in the analogies with plants; and thanks.
Manifesto talpico o del regno degli animali non escluse le talpe
(1) Per fare in modo che questa terribile violazione ecologica, personale e ambientale abbia fine, prima è necessario che gli uomini soprattutto la finiscano con le bugie sulla loro dominazione su gli altri regni viventi oltre che sul proprio. Dopotutto, come stanno ora le cose, il regno vegetale ha più futuro di quanto possa avere l’uomo — o più della maggior parte degli uomini. (2) Cosi.come l’uomo non può continuare a fingere sulla superiorità della sua razza in confronto agli animali, l’uomo non può più ignorare che ci sono attualmente molti animali superiori ad alcuni uomini. (3) Per concludere: aver abusato della terra da parte dell’uomo è soltanto risultato ecologico finale, segno di una difficoltà psicologica e filosofica. Perciò è un errore sostenere che la difficoltà diventa politica all’inizio di questa analisi, piuttosto che alla fine. (4) Per dare inizio a un sistema pratico di riorganizzazione con priorità che riguardano la funzione della terra è necessario soprattutto che l’impegno sia concettuale, completo immediato, ed esistenziale, i.e. (5) Citelius gopher (chiamato anche scoiattolo di terra) ad-domosticato dorme con me quando vado a letto, mangia con me quando mangio, cammina per la casa con me quando vado avanti e indietro; e proprio ora, mentre vado in gabinetto per cacare, scivola attraverso una fessura della porta entra e caca. Allora perché non sono un Citelius? La ragione per cui io non sono citelius è che esso può lavarsi ovunque mentre io sono costretto ai lavabi e ai gabinetti. (6) Si possono poi aggiungere anche altre analogie con le piante, grazie.Movimento molecolare talpico
Inoltre, in qualche luogo qui vicino, sicuramente una mente sta muovendosi liberamente attraverso i tunnel della metafora.
Cos’è la poesia prosa di MICHAEL BENEDIKT
…Cos’è tutto sommato la poesia prosa? Una domanda buona anche se complessa; Dato che la poesia prosa è stata una forma usata e stabilita da scrittori importanti già affermati, internazionalmente, come scrittori di versi, ci riferiamo da circa cinquanta anni alla poesia prosa, intendendo una forma stabilita come per “versi” sciolti così anche per la poesia prosa. Fu Baudelaire, il padre della poesia moderna francese a iniziare tutto lo stile del “self-conscious” della poesia prosa così scrivendo nella prefazione alla sua opera “Petites Poems en Prose”: «Chi di noi in momenti ambiziosi non ha sognato del miracolo poesia prosa, la musicalità, i ritmi senza rima, ma sufficientemente duttili da adattarsi agli impulsi lirici dell’anima, alle oscillazioni della psiche e alla spinta del subcosciente». Sicuramente — come Wordsworth e Coleridge in Inghilterra che per una identica reazione contro il formalismo del XVIII see. si ribellarono alla rigida tradizione del verso — Baudelaire cercava una poesia più ricca, più vera psicologicamente e più intima. La poesia prosa che evita per gradi (e non per tipo) i tanti rigidi mezzi formali della rima, e che enfatizza mezzi più naturali quali i risvolti della psiche umana (aspetti da associare in particolare alla metafora), appare un veicolo ideale per una tale aspirazione. Questo nel passato e anche oggi. Dopo Baudelaire (questa pressione storico è difficile ma la credo necessaria), la poesia prosa si sviluppò alla Fine del XIX e per il XX see. in Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Scandinavia, Ungheria, Russia, Giappone, Stati Uniti, Gran Bretagna
The Extravagant Pocket Or, “Cash”
If Moie seems to be a sort of bookworm it’s probably because of all the literature he finds in the garbage can. One day he reads in a thick text on politcs and economics that perhaps the most characteristic of all human drives is towards the accumulation of something called “CASH”. Mole understands ail about “CASH”: it’s what acorns are to squirrels. On the other hand, squirrels only store up just enough to allow them to survive and maybe enjoy themselves a little, but Mole notes that human beings can go on collecting “CASH” forever, or at least until they die, so as to turn over what they have to others — the children whom human parents presume are going to be eternally grateful for their having wasted their lives collecting “CASH”. Mole realizes that he himself is a collector, he collects worms, but still he likes to think that it’s not for their public value but only for their beauty. Anyway, one day Mole reards that the human drive for “CASH” is intimately connected with the human psychic drive, the most basic tenet or aspect of which is the tendency to “safeguard the central self”. Deep down in his multiple tunnel, the one that radiates as far as a mole can dig, Mole finds he can’t take even the very first step towards following this particular train of thought. Their idea about saving the central self seems about as logical as the idea guiding a human being who notices that one of his pockets is inside out, but who then turns his other eight pockets inside out, too, so as to get a consistent suit. Another analogy that occurs to Mole is with a human being who strives to preserve the impression of unity by turning all his or her clothing outside in, except for the extravagant pocket.Ecology And Moles
La tasca stravagante o, “CASH”
Se Talpa sembra essere un topo di biblioteca è perché probabilmente tutto quello che scopre in letteratura si trova nei recipiente dei rifiuti. Un giorno ella legge in un grosso volume di politica ed economia che il più caratteristico degli impulsi è forse l’accumulare qualcosa detta “CASH”. Talpa capisce tutto su “CASH”, è ciò che le ghiande rappresentano per gli scoiattoli. Gli scoiattoli però conservano solo il sufficiente per sopravvivere e godere un po’, ma Talpa nota che gli esseri umani sono capaci di accumulare “CASH” per sempre o almeno fino alla morte, in modo da lasciarli ad altri — figli i cui genitori credono eternamenti grati per aver passato tutta la vita ad accumulare “CASH” denaro liquido. Talpa sa che anche lei accumula, raccoglie vermi, ma le piace pensare che non lo fa per il loro pubblico valore, ma solo per la loro bellezza. Inoltre, un giorno Talpa legge che la vocazione umana per “CASH” è intimamente connessa all’impulso psico-umano che è tendenza basilare o aspetto di ognuno di “salvaguardare l’io centrale” profondamente nel suo tunnel multiplo, quello che si estende tanto quanto la talpa può scavare, Talpa trova di non poter fare neanche un primo passo per seguire questo particolare treno di pensieri. La loro idea di salvare l’io centrale sembrerebbe logica quanto quella che guida l’essere umano a osservare una delle sue tasche rivoltate, e che si mette a rivoltare anche le altre otto tasche in modo da ottenere un vestito regolare e armonioso. Altra analogia che viene in mente a Talpa è che l’essere umano si sforza di conservare l’aspetto di unità, rivoltando tutti i suoi vestiti alla rovescio, eccetto la tasca stravagante.
Ecology And Moles
One day, as three cars with hoses on their tailpipes are backing up toward several holes he has made at the edge of a particularly scenic parking lot. Mole Finally Finds a reference to himself in a book: «Although one or two Moles are useful to the ecological survival of nearly every plot of earth on earth. Moles nevertheless fall victim by the millions every year to those who resent the fact that they are apt to create unsightly tunnels in suburban lawns and also leave excavations in expensive golf greens». Then Mole weeps another tunnelful of tears, not for himself this time, but this tome for his assassinated brothers among Moles
Ecologia delle talpe
Un giorno, mentre tre macchine con tubi di gomme innestati al tubo di scarico della marmitta facevano marcia indietro verso alcune buche che (talpa) aveva scavato sull’orlo di un posteggio pubblico con un bel panorama, Talpa finalmente scopre in un libro un riferimento a se stessa: «Sebbene una o due Talpe siano utili alla sopravvivenza ecologica di quasi ogni fazzoletto di terra sulla terra, nonostante ciò le Talpe cadono vittime a milioni ogni anno di coloro che si sentono offesi dal fatto che esse possono creare tunnel poco eleganti nei prati delle periferie cittadine“e lasciare solchi in costosissimi campi da golf». Allora Talpa si mette a piangere, un altro tunnel pieno di lacrime, non per se stessa questa volta, ma per tutti le sue sorelle Talpe assassinate e per gli Uomini, per la terra rovinata, in un coro rimbombante come cannoni, di macchine che lassù rabbiosamente accelerano i loro motori.
Sommergibile civile???
Talpa, proprio senza discutere si rifiutò di accettare il benché minimo suggerimento di essere semplicemente una sorta di “sommergibile civile” almeno aver potuto sentire il rifiuto con la sua voce fievole e modesta e la necessità di recitare la poesia “Avvento talpico Retrospettivo” senza venir zittita bruscamente.
Trascrizione in Poesia Prosa? di NAT SCAMMACCA
Mule, la Talpa; Molare, Mule, lo zio dentista, calci, e gridi, “apri la bocca” ancora ancora, “Vedrai che questo dente ti durerà per sempre”. In Sicilia un fascista, invece, dopo molti anni, ricordando il rinculo di un’arma durante la guerra contro gii americani, decise di scavare e scavare dentro la mia bocca finché la talpa F. tirò fuori il molare. Morte al dente e a tutti gli americani che vengono in Sicilia — a farsi curare? — Non voglio più andare dal dentista, egli Talpa F, entra nella mia bocca, toglie le mie mole e in più vuole essere pagato, una dentiera dieci milioni, figlio di puttana. Pensai che sarebbe stato meglio andare a togliere le dentiere ai morti, avrei potuto venderle a buon mercato a prezzo concorrenziale, per competere col dentista padreeterno. Sulla Montagna ora c’è un vecchio senza mole, senza esercito senza denaro, ma ha una moglie “apri la bocca cara” e il capezzolo va a finire nel buco del molare. come talpa penetra e non vuol venire via “toglilo con lo stuzzicadenti giapponese!” “Tu dal dentista devi andare”, squattrinato donchisciotte senza mole, senza esercito, senza poeti antigruppo, leader delle cause perdute continuerai a perdere le battaglie letterarie, a perdere denti e denari.