Egregio Sig. Nat Scammacca
Insieme con questa mia lettera troverà alcune poesie, tra cui (spero) potrà sceglierne una da pubblicare nella terza pagina del giornale Trapani Nuova.
Quando ci siamo conosciuti a Ibla, circa un mese fa, in occasione ’’dell’Ora della Poesia”, h non mi è stato possibile (per ragioni personali )poterla incontrare in albergo, come ho fatto con alcuni poeti che sono intervenuti alla manifestazione.(Pirrera, Crescimone, Giambene, ecc.) Ma sono sicura che ci saranno altre occasioni, e ci rivedremo!. Devo dire che in quei giorni, spesso mi recavo in albergo per far leggere le mie poesie, ma in effetti questo è servito soprattutto a intrecciare nuove amicizie, senza alcuna pretesa o scopo particolare.. Desideravo conoscere personalmente gli amici di Emanuele, i titolari dei libri che in questi anni lui mi ha dato da leggere, per riflettere e imparare come si fa poesia oggi.
Da molto tempo Emanuele mi esorta a scriverle, ma io che sempre rimandato, perché sono timida,(anche se non sembra). Adesso che ci siamo incontrati, devo dire che mi riesce più facile scriverle. Come ho avuto modo di dirle, le su poesie mi piacciono particolarmente, quando le leggo , mi trasmettono qualcosa, e io amo questo tipo di poesia,non quella troppo legata alla tecnica o la ’’solita poesia”.Ho iniziato a scrivere a dodici anni, ho interrotto per qualche anno, quando nacque mio figlio Simone, lui adesso è cresciuto ed io ho ripreso a scrivere!.(due-tre anni fa circa)
Scrivendo versi, ricerco un mio stile, una mia tecnica, ci vorrà sicuramente del tempo, ma questo non è un problema, non ho fretta! Penso però che la poesia debba essere rivolta a tutti, per tutti e non soltanto per’*g-li addetti ai lavori”, e che la poesia possa essere un messaggio, perché scrivere, per me, è una forma di libertà,e quindi mi piace parlare attraverso i versi della libertà, di quella che abbiamo, che pensiamo di avere, di quella che non c’è. Comunque chiedo a lei che ha tanta esperienza, un suo parere sui miei lavori.
Un ogni caso preferisco sempre consigli e critiche, sentirmi dire “Sei brava” mi mette in crisi..
Emanuele è il mio maestro, lui è stata l’unica e àa prima persona che ha creduto in me^ mi ha incoraggiato ad andare avanti, impegnandomi però;, seriamente, leggendo e studiando.
In questi giorni ho persino deciso di iscrivermi all’Università. Studiare con ordine e metodo le materie che mi interessano, servirà sicuramente ad arricchire il mio bagaglio culturale e migliorare la mia poesia, sono il tino che se non ha delle scadenze non riesce a concludere niente. Voglio sempre una meta da raggiungere, spero di farcela in questa mia nuova impresa, non è facile , ho la famiglia e la casa a cui badare. Ma se dovesse andare male, almeno avrò provato. Adesso penso di averla sufficientemente annoiata, con i miei”pensieri scritti”, aspetto una sua risposta,
(quando ha tempo) La saluto.
I LADRI
Eccoli, arrivano facciamo festa.
Eccoli, eii salutano, agitando le
mani dalle ruspe, dai martelli pneumatici,
strumenti dal ritmo metallico
che rompe, spezza il suono ordinario
e ordinato, costruito ogni giorno nel
tempo, da braccia e menti sconosciute.
Bisogna rifare dicono, distruggere e ricostruirà .
Eccoli! Sono i nuovi padroni, ladri irreprensibili di aspirazioni, desideri, ansie e passioni degli umani.
Custodi delle opinioni livellate e poi impacchettate, consegnate a domicilio.
Sono pallidi, la notte vegliano il sonno degli altri e inventano il dominio dei pensieri.
Animatori scelti dei soggetti comuni,
sono squadre specializzate per
disinfestazione continua di spazi viventi,
contaminati da sindrome acuta di
anticonformismo.,
Curano la malattia iniettando con piccole
siringhe, un liquido che annienta per sempre
ogni volontà. Adesso inizia la parata, tutti
in piedi, in marcia, implacabilmente, verso
l’ultimo crocevia della vita*
E’ la marcia trionfale degli alieni,
ormai pseudo-umani che possiedono tutto e niente,
che vegetano guardati a vista.
E nell’ombra, dietro ogni angolo,
i ladri di sogni osservano e aspettano ! !